Semplice e lineare, poche pagine facilmente navigabili e con un layout che richiama i suoi colori, il Chiaretto ha un nuovo sito tutto suo. Attraverso il sito, nuovo progetto del Consorzio Tutela Vino Bardolino Doc, si ottengono informazioni sulla nascita di questo vino, lo si presenta come uno stile di vita. Grande risalto alle foto, del lago di Garda ma anche delle situazioni in cui si può bere un vino del genere e testi semplici e molto intuitivi, sempre con il fil rouge, anzi rosé, dei colori. Un bel progetto che richiama la freschezza e la godibilità immediata di questo vino. E in più il sito è in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese) – tranne per la notizia in testa che invece sembra essere solo in italiano. Da notare che ovunque, nella comunicazione, si fa uso del termine Chiaretto da solo, senza specificare che si tratta di Bardolino Chiaretto, sebbene sia presente nell’intestazione sempre il riferimento al Consorzio di Tutela del Vino Bardolino.

Ammetto invece che sul momento, vedendo l’url chiaretto.ch, col ch della Svizzera sono rimasta un po’ interdetta. Sarà che giusto l’altra sera ho visto un servizio delle Iene in cui raccontavano come oltralpe stiano cercando di chiamare le piccole aziende italiane in difficoltà, invitandole a trasferire la loro sede lì. Però poi a ben vedere, considerando che il .it era già preso e che il .com è stato prenotato da una società di hosting la soluzione è apprezzabile, e meglio di tanti .org usati un po’ forzatamente.

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