[INCIPIT] I testimonial sono di sicuro uno strumento importante nel settore del marketing. E non si parla solo di quelli famosi. Di fatto, come è stato mostrato recentemente da uno studio effettuato nel Regno Unito e in Svizzera, i consumatori si affidano maggiormente ai testimonial scelti tra i proprio pari che a quelli famosi. Insomma, secondo questa ricerca sono passati i tempi in cui George Clooney ci poteva convincere a comprare un particolare spumante o un certo caffè.
Il concetto dietro il testimonial, sia esso famoso o assolutamente sconosciuto, sta in un consiglio personale che viene fatto al consumatore finale. Internet poi, ha visto il fiorire di milioni di mini-testimonianze personali, giudizi positivi che vengono dati a un prodotto e pubblicati sul sito internet aziendale per rassicurare i clienti potenziali e indurli all’acquisto. Di fatto, esempi di questo genere nel settore del vino ancora mancano, mentre sono più diffusi soprattutto per i servizi, dove, vista l’intangibilità di ciò che viene venduto, la parola di qualcuno assume molta più importanza. Del resto, in questo periodo della storia dei media in cui… CONTINUA a leggere il mio articolo su Tigulliovino.