Prendo spunto dalla mia lezione di ieri, la prima qui a Vancouver, per un momento di riflessione che più che il vino riguarda il turismo del vino, e quindi un SERVIZIO.
Ogni servizio ha alcune problematiche peculiari che a livello di marketing vanno esaminate e lo differenziano dai prodotti. In particolare:
- intangibilità – un pacchetto turistico in Toscana non si può “toccare”, una bottiglia di Brunello sì
- deperibilità – non posso immagazzinare i posti letto non occupati in vista del periodo di punta
- variabilità – il servizio dipende da persona a persona, sia come produttore, sia come consumatore che interagisce durante il servizio con chi offre quest’ultimo
- inseparabilità – il servizio “vacanza enogastronomica” viene consumato nello stesso momento in cui viene prodotto – non è quindi facile fare test e prevedere gli errori.
In particolare, bisogna ricordare che brochure e siti internet si occupano innanzitutto di dare degli elementi tangibili all’intangibilità del servizio. E in particolare devono servire a RASSICURARE il cliente. Fotografie, descrizione delle stanze, chiarezza delle informazioni devono essere tutti presenti per tranquillizzare il cliente e convincerlo ad acquistare il pacchetto anche se di fatto prima non lo può né provare, né toccare.