Il lancio risale al mese scorso, un’idea della famosa catena UK Sainsbury’s.
Ormai tutti sappiamo che il vino rosso, grazie alla presenza di antiossidanti, fa bene alla salute. Quelli della Sainsbury’s, che di marketing ne sanno parecchio (la loro carta fedeltà – la Nectar card, ad esempio è secondo me uno dei migliori progetti di fidelizzazione presenti oggi in Europa) hanno lanciato però un vino diverso, dal nome “Red Heart“, cuore rosso, con un claim ben preciso: fa bene alla salute. Per dire ciò, quelli della Sainsbury’s si basano sul fatto che il loro vino ha il 32% in più di antiossidanti rispetto agli altri vini rossi leader di mercato.
Il prezzo a scaffale è di £4.99 (meno di 8 euro) e il vino vuole ovviamente far breccia tra i consumatori britannici sempre più attenti alla salute – provate a camminare per Londra e vi stupirà come tutte le lattine di bevande gassate che i passanti avevano in mano solo poco tempo fa siano state sostituite da bottigliette d’acqua.
Non l’ho ancora assaggiato, e a dire la verità mi dispiace seriamente di non aver scoperto di questo vino prima, per farmene portare una bottiglia da mio fratello a Natale…
Sul fatto che un simile claim sia vero oppure no, se n’è già dibattuto – cito a titolo esemplificativo Jamie Goode. Piuttosto, vorrei far notare che in un altro settore, probabilmente i legal delle società concorrenti si sarebbero già mossi per mettere in discussione un messaggio del genere, a tutela del consumatore ma soprattutto loro.
E ancora mi chiedo, ma arriveremo davvero al punto in cui sceglieremo il vino in base al contenuto aggiuntivo di vitamine?