“Esselunga a casa” e Cantina di Soave – co-marketing?

Dando un’occhiata in giro per vedere cosa si è scritto negli ultimi giorni, mi sono imbattuta in un post su Wino in cui si segnala un’attività di “Esselunga a casa” in co-marketing con Cantina di Soave. Come spiega Max “acquistando 6 bottiglie di vini evidenziati da un pacchetto regalo (Valpolicella, Soave e Barbera d’Alba) si ottiene una visita gratuita con degustazione per 2 persone nelle grotte della cantina”.

Max elogia questa iniziativa che invece secondo me ha alcuni elementi discutibili. Non solo riscuotere il premio è davvero difficile ma paradossalmente si richiede uno spostamento fisico a chi invece sta pagando per farsi recapitare a casa magari anche il pane e il latte perché non ha il tempo neppure di comprare le cose basilari… [Da notare che delle province in cui è attivo il servizio di consegna a domicilio l’unica veneta è Verona.]

Potrei sbagliarmi, ma credo che dare un premio così localizzato per un’attività di e-commerce sia un controsenso che non può generare il passaparola positivo di cui parla Max. Torniamo ai vecchi premi in gettoni d’oro, su!

Foto di Janine Chance

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese

Consulente di comunicazione e marketing enogastronomico per aziende piccole e grandi. Docente presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, lo IUSVE di Venezia e la Fondazione E. Mach. Autrice di vari volumi tra cui i manuali Marketing del vino (terza edizione 2021, Edizioni LSWR), Marketing del gusto (2015, Edizioni LSWR, con Luciana Squadrilli), e Marketing dei prodotti enogastronomici all'estero (2017, Edizioni LSWR, con Luciana Squadrilli e Rita Lauretti).

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