Un produttore italiano comprerebbe mai dei gadget con il tricolore?

Ho trovato sul sito dell’Australian Wine & Brandy Corporation la possibilità, offerta ai produttori australiani del settore vino, di acquistare gadget con la bandiera australiana (bandierine da tavola, cavatappi, grembiuli, spille a forma di canguro). L’idea è quella di chiedere il contributo degli stessi produttori per consolidare l’immagine già acquisita dall’Australia vinicola a livello internazionale.

Ora mi chiedo, alla luce di quanto si fa per i vini italiani all’estero, i produttori nostrani sarebbero disposti a investire in gadget per promuovere l’immagine di tutto il vino italiano.

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Consulente di comunicazione e marketing enogastronomico per aziende piccole e grandi. Docente presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, lo IUSVE di Venezia e la Fondazione E. Mach. Autrice di vari volumi tra cui i manuali Marketing del vino (terza edizione 2021, Edizioni LSWR), Marketing del gusto (2015, Edizioni LSWR, con Luciana Squadrilli), e Marketing dei prodotti enogastronomici all'estero (2017, Edizioni LSWR, con Luciana Squadrilli e Rita Lauretti).

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