Ecco giusto una segnalazione per un dossier appena uscito sul sito francese Vinimarket. Qui si parla di trucioli, distinguendo le varie forme di trucioli da aggiungere al vino (suddivise in base alle dimensioni… triciolini o trucioloni???), con indicazioni su come sviluppare un profilo boisé grazie ai trucioli, e alcuni consigli da chi i trucioli già li utiizza (apertamente). Un’interessante lettura, molto didattica.
Segnalo poi quest’inchiesta sullo stesso tema, apparsa su Le Monde il mese scorso, in cui si fa una panoramica generale, con accenni sul pollice verso degli spagnoli, e l’ok dato da Bordeaux, e si conclude, tra le altre cose, che si arriverà a una viticoltura “a due velocità”: da un lato i tradizionalisti, pronti ad aspettare per avere un prodotto di qualità da offrire ai propri consumatori, dall’altro i modernisti, disposti ad usare anche i trucioli per venire incontro a una nuova tendenza della domanda di vino. Bella scoperta!Foto di Arjun Kartha