[Ogni tanto mi ricordo che questo blog parla anche di agroalimentare…]
Certe volte si pensa erroneamente che il marketing si basi tutto su nuove idee, che l’innovazione sia alla base di tutto. Che aggiungere un servizio al proprio prodotto sia una novità recente. Che cercare di fidelizzare il cliente sia un’esigenza nuova, magari dovuta alla concorrenza crescente nella distribuzione.
Proprio ieri sono stata alla presentazione di un libro che mi ha dato invece un esempio completamente opposto. Andrea Zanfi (Carlo Cambi Editore) ha presentato a Roma la sua ultima opera, in collaborazione col fotografo Giò Martorana – Vivo è, i mercati del pesce in Sicilia. Ora, il libro è una di quelle pubblicazioni piene di foto splendide, da sfoggiare sul tavolino da caffè (nell’editoria anglosassone c’è proprio il termine coffee-table book), e spazia dalle origini della pesca, agli strumenti tradizionali utilizzati, ai tipi di pesce. C’è però una parte che mi è interessata particolarmente durante la presentazione e che sono corsa a leggere stamattina, ed è quella che parla delle figure nel mercato del pesce.
I concetti che riteniamo appartenenti al marketing di oggigiorno sono di fatto già presenti da tempo nei mercati siciliani del pesce. La fidelizzazione c’è sempre stata, magari non attraverso uno sconto, ma un regalo extra a sopresa (un po’ di cozze o di gamberetti), alla faccia degli e-mail marketing guru che suggeriscono di fare un regalino inaspettato ai neo-iscritti alla newsletter. Quanto ai prodotti aggiuntivi, che si integrano a quello principale, beh, pure! Così vedere da Leroy Merlin la libreria con i libri sul fai da te pare alquanto scontato pensando che nei mercati del pesce in Sicilia si vendono anche limoni, aglio, e c’è pure un ragazzino che vende il prezzemolo. In altre parole, esci dal mercato non solo col pesce, ma con tutto quello che ti occorre per cucinarlo. E ripenso ai supermercati nostri, “moderni”, dove c’è voluta una vita per inserire a scaffale anche le pentole… E come la mettiamo con i servizi aggiuntivi, e con l’omino che ti pulisce tutti i gamberetti in tempo reale?
Sono convinta che questo non sia un caso singolo, e che ci siano tanti altri esempi simili in giro. Come per dire, che certe volte i marketer rischiano di finire per inventare l’acquacalda…
Note sul libro
Vivo è – I mercati del pesce in Sicilia (Carlo Cambi Editore)
a cura di Andrea Zanfi – 60,00 euro