Gli effetti sul vino del “boicottaggio” americano ai prodotti francesi…

Chi si ricorda quando lungo le strade negli Stati Uniti si buttavano litri di vino francese in segno di protesta nei confronti della posizione anti-belligerante della Francia nella guerra in Iraq? E le french fries venivano ribattezzate “Freedom Fries”?
Uno studio, i cui risultati sono stati pubblicati oggi sul sito di Decanter, ha valutato gli effetti di quel boicottaggio non-ufficiale.
Secondo questo sutdio del National Bureau of Economic Research, questo boicottaggio ha determniato una perdita di 112 milioni di dollari per il vino francese. Questo è il risultato di una diminuzione delle vendite che ha raggiunto picchi del -26% sulle vendite settimanali, con un decremento complessivo del 13% nei sei mesi che hanno seguito l’invasione dell’Iraq.


Foto di Dragan Sasic.

Questo articolo è disponibile anche in: Italian

Consulente di comunicazione e marketing enogastronomico per aziende piccole e grandi. Docente presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, lo IUSVE di Venezia e la Fondazione E. Mach. Autrice di vari volumi tra cui i manuali Marketing del vino (terza edizione 2021, Edizioni LSWR), Marketing del gusto (2015, Edizioni LSWR, con Luciana Squadrilli), e Marketing dei prodotti enogastronomici all'estero (2017, Edizioni LSWR, con Luciana Squadrilli e Rita Lauretti).

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