
Di fatto, tuttavia, la produzione nazionale di vino è destinata per il 72,2% ai paesi dell’Unione Europea (Germania in testa), mentre negli Stati Uniti arriva quasi il 15% delle bottiglie (battendo, sempre secondo Coldiretti) Australia e Francia.
Aumento record del 9,2% delle bottiglie di vino Made in Italy esportate sul mercato mondiale.
“Le esportazioni nazionali di vino sul mercato statunitense” – sottolinea la Coldiretti – “potrebbero peraltro raddoppiare se dagli accordi sul commercio internazionale nell’ambito del Wto a Ginevra venisse anche un chiaro segnale di stop alla “vinopirateria” e al “falso” Made in Italy“, tanto più che negli Stati Uniti, una bottiglia di vino “italiano” su due, è falsa.Fonte Adv News
Foto di Keith Syvinski