Smashed grapes, uve schiacciate, è il nome del brand lanciato a fine settembre da North Lake Wines, una divisione di Constellation Wines US. I vini Smashed Grapes sono un po’ come le Pringles del vino. Un packaging dai colori vivaci che ben rispecchia il gusto definito del vino, e una campagna pubblicitaria pressante e coloratissima, anche nei punti vendita. Il target: consumatori nella fascia 25-34 anni che si interessano di vino ma detestano tutto ciò che può essere simil-elitario e rituale attorno a esso. Il prodotto dal punto di vista marketing sembra studiato fin nei minimi particolari, incluso il gusto, fruttato ma dotato al tempo stesso di una freschezza accattivante, senza farsi mancare un passaggio in legno di rovere. Quanto al tappo, la scelta è stata quella del tappo a vite, l’ideale, secondo il winemaker Ken Shyvers che cura il brand, per vini in questa fascia di prezzo ($10). Da un punto di vista da marketer, non posso che apprezzare la strategia quasi da macchina da guerra con cui è stato studiato il lancio del brand – con tanto di flyer a scaffale per promuoverli, mega espositori nei punti vendita, cartoline promozionali e buoni sconto da $3 per la prova. Eppure al tempo stesso non riesco a condividere il posizionamento “premium” che ha questo vino. Con un’offerta così variegata come quella del vino, molto più di quelle di altre bevande alcoliche, comincio a pensare che non basta una fascia di prezzo per definire un prodotto premium, serve per il vino qualche elemento in più. Ma del resto, forse l’unico problema è che non rientro nel target – se non per l’età – e quindi non sono in grado di apprezzare appieno il concept. Notizia appresa inizialmente da Package Design