Ed eccomi di ritorno da Genova, dalla Vinix Unplugged Open Unconference e da Terroirvino. Come sempre, uno degli aspetti più belli di queste manifestazioni è poter aggiungere un viso a un nickname o a un avatar. Poter parlare di persona ha sempre un effetto ben diverso.

Esperienza bella, tanto che consiglio a tutti di partecipare l’anno prossimo. La Vinix Unplugged Unconference è stata molto interessante – anche se mi sono persa l’intervento mattiniero di Fiorenzo a causa di un impegno editoriale. Forse la scaletta era un po’ troppo fitta, sarebbe stato bello poter sentire più a lungo certe persone e fare più domande alla fine di alcuni interventi. Quanto a Terroirvino… che evoluzione dall’ultima volta in cui sono stata nel 2006, a Rapallo! Peccato essermi potuta trattenere solo fino alle 13 visto che poi c’era il treno di ritorno per Roma.

E come promesso, ecco la presentazione che avevo preparato per Vinix Unplugged. Sono solo poche slide per riassumere i concetti chiave. Chi fosse interessato ad approfondire questo argomento – lo dico anche a chi era presente visto che non c’è stato proprio il tempo di farlo domenica – può commentare come sempre qui, oppure può mandarmi un’email al solito indirizzo.

11 risposte

  1. Ciao Slawka, mi ha fatto davvero molto piacere conoscerti finalmente di persona a Terroir vino, davvero una gran bella giornata. Spero a presto magari qui a San Leonardo.
    Ciao!

  2. Ciao Slawka, è stato veramente un piacere conoscerti, spero che avremo tempo di approfondire tutte le cose che per mancanza di tempo sono rimaste un po’ non dette, specialmente verso la fine della unconference. Già bello vedersi però.

  3. Ciao Gianpaolo, anche per me è stato un grande piacere. Già, peccato per il poco tempo, ma alla fine è un classico di queste manifestazioni. E comunque sono certa che avremo modo di recuperare – anzi, quando vuoi approfondire il discorso… io sono qui!

  4. Voto l’opzione più stanze per i seguenti motivi: se deve allungarsi la manifestazione, ha più senso che si allunghi TerroirVino piuttosto con la Unconference. Inoltre mi è piaciuto molto il fatto che i due momenti siano separati – altrimenti si rischia di fare come al Vinitaly che magari ti perdi quell’unica conferenza che ti interessava davvero perché in quel momento stai da un cliente o fornitore a seconda dei casi (lasciamo stare che le conf al Vinitaly sono al 95% una rottura…).

    Credo che pianificando per tempo gli interventi si possa fare in modo che non si accavallino quelli della stessa tematica che quindi hanno un pubblico interessato a partecipare a entrambi.

  5. Ciao Slawka,
    è stato un piacere anche per me conoscerti. Magari ci si rivede a Roma.

    Se Fil è ancora in ascolto, io preferirei più stanze e qualche notizia in più sugli argomenti degli argomenti trattati durante i giorni precedenti VUU.

    Giovanni

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