L’annuncio era stato fatto all’inizio dell’estate ma il lancio è proprio di questi giorni. Diageo, nota multinazionale che raggruppa brand come Smirnoff, Baileys, Johnny Walker e Guinness ha lanciato un video intitolato Decisions, un video di realtà virtuale per sensibilizzare i consumatori a non mettersi alla guida se hanno bevuto.

La trama

Il video dura poco più di 4 minuti e mostra tre automobili. In una c’è una coppia di giovani genitori in libera uscita (la bimba è rimasta a casa con la baby sitter), in un’altra ci sono tre amici che vanno a una festa (e bevono un po’ lungo la strada) e nella terza c’è una giovane donna che ha appena preso un nuovo cliente. La giovane donna ha festeggiato con il cliente ed altri dello stesso studio bevendo un po’ troppo – al punto che pure un’amica con cui parla al telefono le chiede se è il caso che guidi ma lei dice che non c’è problema. È facile intuire da subito dove andrà a finire la narrazione. Quello che è interessante è che, come spesso accade con progetti simili, l’anti-eroe non è un alcolizzato con cui è più facile non relazionarsi. È “solo” una persona che per un’eccezione ha bevuto più del solito. Magari perché non voleva sentirsi da meno rispetto ai colleghi (e questo vale ancor più per i giovani). Questo, a livello di narrazione è l’aspetto più interessante perché diventa più facile mettersi nei suoi panni, o meglio ancora non pensare “ah, tanto io non l’avrei mai fatto”. Dopo tutto, a chiunque è capitato di brindare per un avvenimento positivo. Quello che cambia è il quanto e la decisione che si prende dopo.

La realtà virtuale

Ma al di là della narrazione, la vera innovazione è proprio la realtà virtuale. Non è infatti la prima volta che aziende produttrici di bevande alcoliche decidono di investire in questo senso. La responsabilità sociale d’impresa include, in questo settore, anche quello di sensibilizzare i consumatori a non guidare se hanno bevuto troppo. Quello che cambia rispetto a iniziative simili del passato è il fatto di aver usato la tecnologia della realtà virtuale, VR (virtual reality). Diageo realizzerà degli eventi di sensibilizzazione durante i quali i partecipanti potranno vedere il video con dei visori di realtà virtuale, seduti su sedie che si muoveranno in modo coerente con il filmato. E per renderlo fruibile a tutti, il video è stato anche rilasciato attraverso Facebook 360, YouTube 360 e un’app VR realizzata col The New York Times. Inoltre è compatibile con i normali visori VR, come Samsung Gear VR, Google Daydream e Google Cardboard. E siccome a casa avevo anch’io un visore (è il bello di avere un coinquilino geek) stamattina l’ho visto anch’io.

diageo - decisions - vr videoL’esperienza

Messo il visore, pare di essere non tanto al volante quanto seduti accanto a chi guida (tranne all’inizio, quando presenta i personaggi, e in generale nel caso della coppia di genitori – li vedi da davanti, praticamente dal cofano). La scelta di mettere il partecipante accanto a chi guida ha un significato preciso: spetta pure a te fermare una persona che sta guidando dopo aver bevuto. Trattandosi di un video a 360° durante tutto il video ti puoi girare su te stesso e vedere la scena da più angolazioni. Insomma: sei seduto in macchina, guardi chi ti guida affianco, guardi davanti, guardi dietro, guardi pure in basso e verso l’alto. La scena, al momento dell’impatto si concentra su chi guida, con tanto di auto che si gira su se stessa. Forse poteva essere più forte, e capisco l’idea di usare delle sedie speciali per le dimostrazioni. Però devo anche dire che avendo preso la macchina una mezzora dopo confesso che mentre guidavo mi guardavo attorno in modo diverso e controllavo la strada con un atteggiamento ancora più prudente del solito. E non avevo bevuto.

Prime reazioni

Secondo alcune associazioni che si battono per sensibilizzare la gente a non bere e poi guidare il video poteva essere ancora più forte. Probabilmente avevano ragione anche se resta il fatto che come sempre, ogni progetto fatto per migliorare anche solo un poco il comportamento delle persone, è un progetto di per sé meritevole.

Il video lo potete vedere anche su Youtube, se non avete i visori, ma girando la scena con il mouse. È meno immersivo ma rende l’idea. Se sotto sotto invece vi sentite un po’ geek anche voi, senza spendere tutti i soldi per il visore di Google Daydream, (che a livello di design però è assai bello e poi è rivestito di tessuto ma l’ho provato ed è identico a un visore più economico di plastica), si trovano dei visori a 20-30 euro su Amazon (in pratica è una montatura a scatola in cui si infila lo smartphone). Semplice semplice.

 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=jIuwTvtDdVg]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *