Avendo mandato la scorsa settimana la newsletter col banner di Frescobaldi via Vinoclic ero un po’ indecisa se parlare o meno del loro nuovo sito in un post. Sono giorni che mi faccio mille scrupoli, che mi chiedo come potrebbe suonare il fatto che io ne parli ora però visto che il nuovo sito a mio avviso merita e sarebbe un peccato non parlarne tanto più che iniziative del genere se ne fanno raramente in Italia, eccomi qui, precisando che non è un redazionale, nessuno mi ha chiesto di scrivere nulla.

Ma veniamo al dunque: i Marchesi di Frescobaldi hanno rinnovato il sito. Completamente abbandonata l’immagine istituzionale tipica delle aziende vitivinicole con titoli nobiliari, blasoni ed effigi varie alle spalle, quella del sito-catalogo da sfogliare. Ora invece l’approccio è più simile a quello che avrebbe un grande gruppo, e giovane. Così dalla homepage si ha accesso al Mondo Frescobaldi, in cui fanno bella mostra  le icone di Flickr, Facebook e Youtube con rimandi ai canali presenti in ciascuno dei social network. Le video degustazioni portano al canale Youtube con sfondo personalizzato e la visita virtuale manda a uno slideshow su Flickr, l’icona di Facebook alla (ex)fanpage (ma occhio che in questi ultimi due casi non si aprono pagine nuove quindi di fatto si esce dal sito, forse sarebbe il caso di fare come per Youtube). E ancora è stato lanciato un advergame basato sull’abbinamento tra i vini aziendali e i piatti della tradizione toscana. Giocando si ha poi diritto a partecipare all’estrazione di un weekend in Toscana con visita al Castello di Nipozzano come primo premio; i 10 estratti a seguire vinceranno invece una magnum in edizione speciale di Marmoreto. Degli advergame avevo già parlato tanto tempo fa su Tigulliovino, approfitto per segnalarvi l’articolo ormai vecchiotto ma spiega bene (credo) questo tipo di iniziativa. Da segnalare poi il passaggio al wireless, come segnalato sul lancio agi di un paio di settimane fa, sia per i dipendenti che per gli ospiti delle tenute.

Certo, non si è abbandonata del tutto l’immagine istituzionale classica (nella homepage in testa sulla sinistra c’è il classico menu di navigazione con le classiche voci) ma in un contesto in cui aziende con una storia simile tendono ad adagiarsi su criteri tradizionali e un po’ desueti di comunicazione, questa scelta è particolarmente apprezzabile.

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