Fresca fresca, (si fa per dire con questo caldo!) arriva via LA Times la notizia di un’etichetta californiana che è stata bannata nello stato di Alabama per l’immagine raffigurata. Si tratta infatti di un’etichetta che riprende un’immagine storica Art Noveau che risale ai tempi in del grande boom delle biciclette – il brand infatti è Cycles Gladiators e include Chardonnay, Merlot, Cabernet Sauvignon e Pinot Noir, tutti in purezza. Il problema? La ninfa nuda e aggrappata alla bicicletta alata andrebbe contro l’art. 20 del codice amministrativo dell’Alabama che recita “No advertisement may include any illustration(s) of any person(s) posed in an immodest or sensuous manner”. Insomma, niente nudi e niente immagini sensuali. Ora ovviamente il titolare dell’azienda sta facendo i salti di gioia. Già, perché altrove nessuno si è mai lamentato negli ultimi tre anni e quindi ora questa uscita – peraltro abbastanza scontata, come dicono certi commentatori, per uno stato come l’Alabama – non ha fatto che assicurargli extra visibilità in tutti mercati. Tanto più che a un occhio non puritano risultano assolutamente innocue.
Ora il presidente dell’azienda produttrice dei vini censurati, la Hahn Family Wines, essendo un tipo sveglio, dopo aver ricevuto telefonate e telefonate di gente che chiedeva dove poteva trovare quel vino e dopo aver dato un’occhiata alle visite al sito web (aumentate in modo consistente), ha pensato bene di prepararsi a lanciare una nuova campagna con cartelloni da mettere nei punti vendita che reciteranno: Banned in Bama e Taste What They Can’t Have in Alabama. Insomma, le 500 casse che vendeva prima in Alabama verranno presto sostituite, nessuno si preoccupi.

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