Premetto che Frescobaldi è un’azienda che solitamente mi piace sia come comunicazione che come prodotti (sono stata tempo fa a una splendida degustazione del loro Nipozzano con campioni presi dalle tante botti di tipi diversi utilizzate), e anzi già in passato avevo parlato di una promozione in-store che avevano fatto nella Gdo… però questo video più che uno spot mi sembra una paradoia.

Sarà che è recitato così così, sarà che è troppo lungo, sarà che il concept sa di già visto e rivisto… non so, ma mi aspettavo di meglio. E comunque, tentare la carta del marketing virale (la lunghezza di oltre un minuto mi fa presupporre che non sia stato pensato per la tv) presuppone scelte più coraggiose di un revival della vecchia commedia del malinteso. Ma magari editando e tagliando il tutto per portarlo a 30” e scegliendo due attori che non sembrano provenire dal teatro (con tutta la drammatizzazione eccessiva che ne deriva) ma dalla pubblicità, si risolverebbe il problema.

Sembrerò impietosa ma il fatto è che da una grande azienda mi aspetto di meglio. Come dicono le maestre: “è bravo ma non si applica”.

6 risposte

  1. Dà un’idea dozzinale, in effetti, e molto fai-da-te.
    E devo dire che non mi fa neppure ridere.
    Per fortuna lo spot non è il mio discrimine nello scegliere un vino…

  2. Intanto si parla di Morellino :-), quindi mi sento chiamato in causa.
    Io non lo trovo cosi’ male, pero’ mi sembra un pochino pesante sia come recitazione che anche l’idea di fondo (che rischia di creare antipatia verso il pubblico femminile secondo me).

  3. Livia, in effetti dubito che potrebbe essere apprezzata da un pubblico femminile, come ha notato giustamente Gianpaolo.
    Fabio, se secondo te non è stato realizzato con fine virale, con quale fine è stato progettato 😉
    Andrea, fammi sapere dove fai il casting che se sono accette anche le bionde faccio un tentativo 😛

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