Mi riaggancio alla segnalazione fatta un paio di giorni fa dalla mia carissima amica Veronica e al post impeccabile di Roberto che ha spiegato davvero tutto, perchè è bene segnalare anche qui una notizia a dir poco agghiacciante. Di un caso simile se n’era parlato già a suo tempo, quando volevano mettere un gigantesco inceneritore a Rufina, a due passi dall’azienda Selvapiana ma se possibile questo caso è ancora più grave. Perchè ad Albano Laziale, a 20-25 km da Roma, vogliono mettere un mega inceneritore. E questo caso, permettetemi di dire che è ancor più grave, non solo perchè sarà a due passi da casa mia, ma perchè si tratterà dell’inceneritore più grande al mondo, in una zona con una tale densità di popolazione da fare impressione.

Mi chiedo se quei politici che ammiccano e sono d’accordo con questa scelta, non pensano che il venticello fresco che soffia dai Castelli potrà arrivare anche alle loro poltrone ben saldate nelle stanze del potere della Capitale. Ma magari contano, con le mazzette che in chissà quanti si saranno presi, di poter pagarsi le cure in cliniche private per le forme tumorali, le malformazioni fetali, le malattie infiammatorie, allergiche e neurologiche che le sostanze emesse da questi dannati inceneritori causano alla gente che ci abita vicino. In tutta onestà, non mi preoccupa tanto il vino dei Castelli, quanto la salute di 4 milioni abbondanti di persone (questi dovrebbero essere gli abitanti di Roma e provincia). Per leggere una sintesi del perchè no all’inceneritore, consiglio questa pagina.

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