Chi si ricorda quando lungo le strade negli Stati Uniti si buttavano litri di vino francese in segno di protesta nei confronti della posizione anti-belligerante della Francia nella guerra in Iraq? E le french fries venivano ribattezzate “Freedom Fries”?
Uno studio, i cui risultati sono stati pubblicati oggi sul sito di Decanter, ha valutato gli effetti di quel boicottaggio non-ufficiale.
Secondo questo sutdio del National Bureau of Economic Research, questo boicottaggio ha determniato una perdita di 112 milioni di dollari per il vino francese. Questo è il risultato di una diminuzione delle vendite che ha raggiunto picchi del -26% sulle vendite settimanali, con un decremento complessivo del 13% nei sei mesi che hanno seguito l’invasione dell’Iraq.


Foto di Dragan Sasic.

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