Navigando, stamattina, mi sono imbattuta nel sito della ZAP, l’associazione che raggruppa gli advocates (estimatori/promotori) e i produttori dello Zinfandel americano. In altre parole lo Zinfandel’s fans-club.
Nella pagina “about us” si dice “Founded in 1991, ZAP is a 501(c)(3) organization dedicated to advancing public knowledge of and appreciation for American Zinfandel and its unique place in our culture and history” e secondo i dati forniti dalla stessa organizzazione ad oggi questa può contare su 6,500 advocates in tutto il mondo, e 310 produttori. Il concetto di fondo è quello di preservare e riconoscere il vino a base Zinfandel come “il vino americano”. In pieno stile fans club, la quota di iscrizione all’associazione come advocate (25$ ) include anche la maglietta e la newsletter con aggiornamenti sui numerosi eventi dedicati allo Zinfandel, incluso il prossimo Zimposium a luglio del 2006. Una strategia di marketing ben studiata, che include anche la possibilità di acquistare la ruota dei profumi, in versione plastificata, a colori, delle dimensioni di un piatto e adattata proprio su misura di questo vitigno. NB Tra i membri, c’è anche l’italiana Accademia dei Racemi.
Come hanno detto sul blog Chasing Vincenzo, “sì, lo Zinfandel non ha avuto origine negli Stati Uniti, e non è stato apprezzato finché non è arrivato negli Stati Uniti, ma non è questa la quintessenza dell’essere americani?”

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